ROMA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Roma ha individuato e sequestrato oltre 776 milioni di criptovalute aventi un controvalore di circa 63 milioni di euro, per le ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria.
online prive delle prescritte autorizzazioni di legge. Gli investimenti proposti, nella prospettiva di “arruolare” nuovi investitori e attrarre capitali sempre maggiori, prevedevano rendimenti alti a cadenza settimanale.
Le indagini hanno consentito di risalite al coinvolgimento di una società italiana che, operando abusivamente sul mercato, avrebbe creato una moneta digitale, offerta quale forma di investimento attraverso il proprio sito web. Nei suoi confronti, è stato eseguito il sequestro di oltre 776 milioni di criptomonete aventi un controvalore di circa 63 milioni di euro. E’ stato sottoposto a fermo, presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino poco prima che si imbarcasse in un volo diretto in Polonia, uno degli indagati.
– Foto: Guardia di Finanza –
La premessa di questo proliferare tipo di investimeento finanziario, è riposta nell’avidità di denaro di molte persone, interessate al “denaro facile”.
Infatti, secondo le indagini, venivano promessi alti rendimenti con liquidazione settimanale.