spot_img

SUCCESSIONE EREDITARIA: La banca non ha l’obbligo di ricercare gli eredi

 

Mia moglie aveva una nonna (deceduta), che aveva dei risparmi
(tra banca e posta). Alla sua morte, il figlio (zio di mia moglie), si è
impossessato dei risparmi senza dare giustificazioni a nessuno. Altrettanto sta
facendo con i risparmi della sorella (zia di mia moglie, malata in casa di
cura). E\’ vero che lo zio di mia moglie è il diretto erede (oltre a lui è
vivente la sorella, mentre l\’altra sorella, madre di mia moglie è deceduta), ma
non credo l\’unico.

Vorrei sapere quali diritti può rivendicare mia moglie nei
confronti dello zio e come può farli valere. Può chiedere a banche e posta una
lista dei libretti, conti correnti, depositi? Avevano l\’obbligo le banche e la
posta di interpellare mia moglie alla morte della nonna? L\’avranno quando morirà
la zia?

D.L. – Catania

RISPOSTA

Ovviamente, eredi della
nonna erano, in parti uguali tra loro: lo zio; la zia (entrambi ai sensi dell\’articolo
566 del Codice civile); la moglie del lettore (ai sensi degli articoli 566, 467
e 468 del codice civile).

Tutti e tre gli eredi
hanno diritto di accertare la consistenza ereditaria e, in quanto aventi causa
a titolo universale della defunta, di verificare eventuali “ammanchi”.

Occorre ovviamente
verificare a quale titolo uno di essi abbia potuto, ad esempio, incassare somme
depositate a nome della defunta (o, eventualmente, munito di delega, o “spacciandosi”
per unico erede), onde valutare a quali azioni il comportamento scorretto possa
essere soggetto.

Diversa questione
riguarda il patrimonio della zia: se per trascuratezza di questa, è stata data
facoltà allo zio di disporre liberamente delle sue risorse economiche,
probabilmente poco si potrà fare (a meno che non si possa provare che si è
sfociato in reatim quali ad esempio l\’approvazione indebita o la circonvenzione
di incapace).

In ultima istanza, si
precisa che non è obbligo dell\’Istituto depositario “andare a cercare” gli
eredi; sono questi che – qualificandosi come tali con idonea documentazione
(atto di notorietà) – devono attivarsi al fine di incassare quanto spettante al
defunto.

DAL SOLE 24 ORE DEL 30
APRILE 2012

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI

Ti potrebbero interessare anche: