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SUCCEDE IN ITALIA : Rimborso in arrivo da Poste ma il cliente si sfoga su Facebook

Da 17 mesi sono in attesa della
soluzione della mia disavventura. Il giorno 2 agosto 2012 verso le 22 mi accorgo, consultando
online i movimenti relativi alla mia carta Postepay, diavere subito un furto di
130 euro.

Il giorno seguente eseguo tutte le
procedure necessarie al blocco della carta, al disconoscimento delle somme
addebitate nonché alla denuncia presso la Polizia Postale.

Il furto è avvenuto prelevando
l’importo sul sito internet Match Point. Ho in seguito anche costituito un
gruppo su Facebook (https://www.facebook.com/groups/442790309123117) e su quella pagina, se avete un po’ di tempo potete rendervi conto, se mai ce
ne fosse bisogno, dell’entità del problema.

Preciso che dopo aver inoltrato a
Poste Italiane il secondo sollecito ho ricevuto tramite posta ordinaria il
documento in cui mi si informava che le procedure di rimborso erano state
avviate ma che tuttavia Poste si sarebbe riservata ” laddove dovessero emergere
profili di dolo o colpa grave a me imputabili di agire nelle sedi più
appropriate per il recupero delle somme “.

Trattasi di un modulo precompilato
pervenuto a molti membri del gruppo da me costituito, il contenuto del
documento è a mio avviso offensivo nei confronti di chi lo riceve.

Graziano Gavioli ( San Felice sul Panaro )

RISPONDE POSTE ITALIANE

Comunichiamo
al cliente che Poste Italiane ha già provveduto ad attivare l’iter di rimborso.

Al termine della procedura verrà
emesso l’assegno vidimato a favore del cliente.

DAL PLUS24 DEL ” IL SOLE 24 ORE ” DEL 6 SETTEMBRE 2014

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