giovedì, Maggio 2, 2024
spot_img

DECRETO 231/01: Reati presupposto & Quadro sanzionatorio nella Responsabilità amministrativa d’impresa

Art.24 d.lgs. 231/2001 – Indebita percezione di erogazioni, truffa in
danno dello Stato o di ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni
pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI INTERDITTIVE

Malversazione a danno dello Stato (art.316-bis c.p.)

Indebita percezione di erogazioni a
danno dello Stato (art.316-ter. c.p.)

Truffa a danno dello Stato o di altro
ente pubblico (art.640, co.2,

n.1
c.p.)

Truffa aggravata per il conseguimento
di erogazioni pubbliche (art.640-bis
c.p.)

Frode informatica (art.640-ter c.p.)

 

 

 

Fino a cinquecento quote

(da duecento a seicento quote se dal
reato siano conseguiti un profilo di rilevante entità o un danno di
particolare gravità)

 

 

 

 

– divieto di contrattare con la P.A.

– esclusione da agevolazioni e revoca di quelle eventualmente già
concesse

– divieto di pubblicizzare beni e servizi

 

Art.24-bis
d.lgs. 231/2001
– Delitti informatici e trattamento illecito di dati

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI INTERDITTIVE

Accesso abusivo del sistema
informatico o telematico (art.615-ter
c.p.)

Intercettazione, impedimento o
interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche (art.617-quater c.p.)

Installazione di apparecchiature atte
ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o
telematiche (art.617-quinquies c.p.)

Danneggiamento di informazioni, dati e
programmi informatici (art.635-bis
c.p.)

Danneggiamento di in formazioni, dati
e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o
comunque di pubblica utilità (art.635-ter
c.p.)

Danneggiamento di sistemi informatici
o telematici (art.635-quater c.p.)

Danneggiamento di sistemi informatici
o telematici di pubblica utilità (art.635-quinquies,
co.3, c.p.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da cento a cinquecento quote

 

 

 

 

 

 

 

 

 

– interdizione dall’esercizio
dell’attività

 

-sospensione o revoca delle licenze, autorizzazioni o concessioni
funzionali alla commissione dell’illecito

 

-divieto di pubblicizzare beni e servizi

Detenzione e diffusione abusiva di
codici di accesso a sistemi informatici o telematici (art.615-quater c.p.)

Diffusione di apparecchiature,
dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un
sistema informatico o telematico (art.615-quinquies
c.p.)

 

 

 

Fino a trecento quote

 

-sospensione o revoca delle licenze, autorizzazioni o concessioni
funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di pubblicizzare beni e servizi

 

 

 

Falsità nei documenti informatici (art.491-bis c.p.)

Frode informatica del soggetto che
presta servizi di certificazione e di firma elettronica (art.640-quinquies c.p.)

 

 

Fino a quattrocento quote

 

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

Art.24-ter
d.lgs. 231/2001
– Delitti e criminalità organizzate

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Associazione per delinquere diretta
alla commissione di delitti contro la libertà individuale e in materia di
immigrazione clandestina (art.416,co.
6, c.p.)

Associazioni di tipo mafioso, anche straniere
(art.416-bis c.p.)

Scambio elettorale politico-mafioso (art.416-ter c.p.)

Sequestro di persona a scopo di rapina
o di estorsione (art.630 c.p.)

Altri delitti commessi avvalendosi
delle condizioni previste dall’art.416-bis c.p. o al fine di agevolare
associazioni di tipo mafioso

Associazione finalizzata al traffico
illecito di stupefacenti o psicotrope (art.74
d.P.R. 309/1990)

 

 

 

 

 

 

Da quattrocento a mille quote

 

Per almeno un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa sono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato-presupposto)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

Associazione per delinquere (art.416, co.1-5, c.p.)

Delitti in materia di armi (art.407, co.2, lett.a), n.5, c.p.p.

 

Da trecento a ottocento quote

 

Art.25
d.lgs. 231/2001
– Concussione, induzione indebita a dare o promettere
utilità e corruzione

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Corruzione per l’esercizio della
funzione (art.318 c.p.)

Responsabilità del corruttore per
l’esercizio della funzione (art.321
c.p.)

Istigazione alla corruzione per
l’esercizio della funzione (art.322,
co.1 e 3, c.p.)

 

 

 

Fino a duecento quote (anche per i casi
di corruzione di incarico di pubblico servizio e corruzione internazionale)

 

 

 

 

NO

 

 

Corruzione per un atto contrario ai
doveri d’ufficio (art.319 c.p.)

Corruzione in atti giudiziari (se i
fatti corruttivi sono commessi per favorire o danneggiare una parte
processuale) (art.319-ter, co. 1,
c.p.)

Responsabilità del corruttore per un
atto contrario ai doveri d’ufficio (art.321
c.p.)

Istigazione alla corruzione per atto
contrario ai doveri d’ufficio (art.322,
co. 2 e 4, c.p.)

 

 

 

 

 

 

Da duecento a seicento quote (anche
per i casi di corruzione di incarico di pubblico servizio e corruzione
internazionale)

Per almeno un anno:

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa sono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato-presupposto)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni p concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

 

Concussione (art.317 c.p.)

Corruzione aggravata per un atto
contrario ai doveri d’ufficio se l’ente ha tratto rilevante profitto (art.319 aggravato ai sensi
dell’art.319-bis c.p.)

Corruzione in atti giudiziari (se
taluno è ingiustamente condannato alla detenzione) (art. 319-ter, co. 2, c.p.)

Induzione indebita a dare o promettere
utilità (art.319-quater c.p.)

Responsabilità del corruttore per corruzione
aggravata per atto contrario ai doveri di ufficio e per corruzione in atti
giudiziari (art.321 c.p.)

 

 

 

 

 

Da trecento a ottocento quote (anche
per i casi di corruzione di incarico di pubblico servizio e corruzione
internazionale9

 

Per almeno un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa sono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato-presupposto)

-sospensione p revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

Art.
25-bis d.lgs. 231/2001
– Falsità in monete, in carte di pubblico credito,
in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Falsificazione di monete, spendita ed
introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate (art. 453 c.p.)

 

Da trecento a ottocento quote

 

 

 

 

Per non oltre un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa sono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato-presupposto

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione delle agevolazioni e
revoca di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

 

 

 

 

 

 

Alterazione di monete (art.454 c.p.) Contraffazione di
carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o
di valori di bollo (art. 460 c.p.)

Fabbricazione o detenzione di
filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori
di bollo o di carta filigranata (art.461
c.p.)

 

 

 

 

Fino a cinquecento quote

Spendita e introduzione nello Stato,
senza concerto, di monete false (art.
455 c.p.)

Le sanzioni pecuniarie stabilite per
i reati previsti dagli artt. 453 e
454, ridotte da un terzo alla metà

Falsificazione
di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in
circolazione di valori di bollo falsificati (art. 459 c.p.)

Contraffazione, alterazione o uso di
marchio segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni industriali (art.473 c.p.)

Introduzione nello Stato e commercio
di prodotti con segni falsi (art.474
c.p.)

Le sanzioni pecuniarie stabilite per i
reati previsti dagli artt. 453, 455, 457 e 464, co. 2, c.p., ridotte di un
terzo

 

Fino a cinquecento quote

 

Spendita di monete falsificate ricevute in buona
fede (art. 457 c.p.)

Uso di valori di bollo contraffatti o
alterati ricevuti in buona fede (art. 464, co. 2, c.p.)

 

 

Fino a duecento quote

 

 

 

 

NO

Uso di valori do bollo contraffatti o
alterati fuori dai casi di concorso nella contraffazione o alterazione (art. 464, co. 1, c.p.)

 

Fino a trecento quote

Art.
25-bis d.lgs. 231/2001
– Delitti contro l’industri e il commercio

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Turbata libertà dell’industria o del commercio (art. 513 c.p.)

Frode nell’esercizio del commercio (art. 515 c.p.)

Vendita di sostanze alimentari non
genuine come genuine (art. 516 c.p)

Vendita di prodotti industriali con
segni mendaci (art.517 c.p.)

Fabbricazione e commercio di beni
realizzati usurpando titoli di proprietà industriale (art. 517-terc.p)

Contraffazione di indicazioni
geografiche o denominazioni di origine
dei prodotti agroalimentari (art. 517-quater c.p.)

 

 

 

 

 

 

Fino a cinquecento quote

 

 

 

 

 

 

NO

 

 

 

 

 

 

Illecita concorrenza con minaccia o
violenza (art. 513-bis c.p.)

Frodi contro industrie nazionali (art. 514 c.p.)

 

 

 

 

 

 

 

Fino a ottocento quote

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità organizzativa sono stabilmente utilizzati
allo scopo unico o prevalente di conseguire o agevolare la commissione del
reato-presupposto)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

Art.
25-ter d.lgs. 231/2001
– Reati societari

 

 

REATI-PRESUPPOSTO

 

SANZIONI
PECUNIARIE[1]

 

SANZIONI
INTERDITTIVE

 

False
comunicazioni sociali (art. 2621c.c.)

Da duecento a trecento quote

 

NO

 

 

False comunicazioni sociali in danno
alla società, dei soci o dei creditori (art.
2622, co. 1, c.c.)

Operazioni in pregiudizio dei
creditori (art. 2629 c.c.)

Indebita ripartizione di beni sociali
da parte dei liquidatori (art.
2633c.c.)

Illecita influenza sull’assemblea (art.2636 c.c.)

 

 

 

 

Da trecento a seicentosessanta quote

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NO

False comunicazioni sociali in danno
della società, dei soci o dei creditori nel caso di società quotate (art. 2622, co.3, c.c.)

 

Da quattrocento a ottocento quote

Falso in prospetto (v.art. 173-bis T.U.F.che ha sostituito l’abrogato art. 2623 c.c.)[2]

Da duecento a duecentosessanta quote o
da quattrocento a seicentosessanta quote, a seconda che sia o meno cagionato
un danno

Illegale ripartizione degli utili e
delle riserve (art. 2627 c.c.)

Da duecento a duecentosessanta quote

Falsità nelle relazioni o nelle
comunicazioni dei responsabili della revisione legale (abrogato art. 2624 c.c., cfr. ora art. 27, co. 2, d.lgs. 39/2010)[3]

Da duecento a duecentosessanta quote o
da quattrocento a ottocento quote, a seconda che sia cagionato o meno un
danno ai destinatari delle comunicazioni

Ostacolo all’esercizio delle funzioni
delle autorità pubbliche di vigilanza (art.
2638, co. 1e2, c.c.)

 

Da quattrocento a ottocento quote

Impedito controllo che causa danno ai
soci (art. 2625, co. 2, c.c.)

Indebita restituzione dei conferimenti (art. 2626 c.c.)

Illecite operazioni sulle azioni o
quote sociali o della società controllante (art. 2628 c.c.)

Formazione fittizia del capitale (art. 2632 c.c.)

 

 

 

 

Da duecento a trecentosessanta quote

Aggiotaggio (art. 2637 c.c.)

Omessa comunicazione del conflitto di
interessi (art. 2629-bis c.c.)

 

Da quattrocento a mille quote

Corruzione tra privati limitatamente
alla condotta di chi “dà o promette
denaro o altra utilità” (art.2635, co.
3,c.c.)

 

Da duecento a quattrocento quote

 

Art.
25-quater d.lgs. 231/2001
– Delitti con finalità di-terrorismo o di
eversione dell’ordine democratico

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Delitti con finalità di terrorismo o
di eversione previsti dal codice penale o da leggi speciali puniti con la
reclusione inferiore a 10 anni (ex
art.270 c.p.)

 

Da duecento a settecento quote

 

Per almeno un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa sono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato-presupposto)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzate o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

Interdizione definitiva dell’attività
se l’ente o una sua unità organizzativa vengono stabilmente utilizzati allo
scopo unico o prevalente di consentire o agevolare la commissione dei reati-presupposto.

 

 

 

 

 

 

 

Delitti con finalità di-terrorismo o
di eversione previsti dal codice penale o da leggi speciali puniti con la
reclusione non inferiore a 10 anni o con l’ergastolo (ex art.270-bis)

 

 

 

 

 

 

 

Da quattrocento a mille quote

Art.
25-quater.1 d.lgs. 231/2001
– Pratiche di mutilazioni degli organi
genitali femminili

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

 

 

 

 

 

 

Pratiche di mutilazione degli organi
genitali femminili (583-bis c.p.)

 

 

 

 

 

 

Da trecento a settecento quote

 

Per almeno un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa sono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato-presupposto)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni, accreditamento (se è un ente privato accreditato)o
concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi.

 

 

 

 

Art.
25-quinquies d.lgs. 231/2001
– Delitti contro la personalità individuale

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE[4]

Atti sessuali con minore di età
compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di denaro o altro
corrispettivo (art. 600-bis, co. 2,
c.p.)

Pornografia minorile – Offerta o
cessione di materiale pedopornografico, anche per via telematica (art. 600-ter, co. 3e 4 c.p.)

Detenzione di materiale
pedopornografico (art.600-quater c.p.)

Adescamento di minorenni (art.609-undecies c.p.)

 

 

 

Da duecento a settecento quote (anche
se relativi al materiale pornografico rappresentante immagini di minori o
parti di esse)

 

Prostituzione minorile (art.600-bis, co. 1, c.p.)

Pornografia minorile – Reclutamento o
utilizzo di minore per spettacoli pornografici e distribuzione di materiale
pedopornografico, anche virtuale (art.
600-ter, co. 1e2, c.p.)

Iniziative turistiche volte allo
sfruttamento della prostituzione minorile (art.600 quinquies c.p.)

 

 

 

 

Da trecento a ottocento quote

 

Per almeno un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa vengono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione dei reati-presupposto)

-sospensione o revoca di
autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione
dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

 

Riduzione o mantenimento in schiavitù
o servitù (art. 600 c.p.)

Tratta di persone (art.601 c.p.)

Acquisto o alienazione di schiavi (art. 602 c.p.)

 

 

 

 

Da quattrocento a mille quote

Art.
25-sexies d.lgs. 231/2001
– Abusi di mercato

 

REATI-PRESUPPOSTO[5]

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Abuso di informazioni privilegiate (art. 184 d.lgs. 58/1998)

Manipolazione del mercato (art. 185 d.lgs. 58/1998

 

Da quattrocento a mille quote (ma se i
reati hanno procurato all’ente un prodotto o profitto di rilevante entità, la
sanzione è aumentata fino a dieci
volte tale prodotto o profitto)

 

 

NO

Art.
25.septies d.lgs. 231/2001
– Omicidio colposo o lesioni gravi o
gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e
sicurezza sul lavoro

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

 

 

Omicidio colposo commesso co
violazione dell’articolo 55, co. 2, d.lgs. 81/2008 (art. 589 c.p.)

 

Mille quote

 

Per almeno tre mesi e non più di un
anno:

-interdizione dall’esercizio
dell’attività

-sospensione o revoca di
autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione
dell’illecito

-divieto di contrattare con le P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

 

 

Omicidio colposo commesso con
violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (art. 589 c.p.)

 

 

 

Da duecentocinquanta a cinquecento
quote

 

 

 

 

Lesioni personali colpose commesse con
violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (art. 590, co. 3, c.p.)

 

 

 

 

 

Non superiore a duecentocinquanta
quote

 

Per non più di sei mesi:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività

-sospensione o revoca di
autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione
dell’illecito

-divieto di contrattare con le P.A.

-esclusioni da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

Art.
25 octies d.lgs. 231/2001
– Ricettazione, riciclaggio e impiego di
denaro,

beni o utilità di provenienza illecita

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

 

 

 

Ricettazione (art. 648 c.p.)

Riciclaggio (art. 648-bis c.p.)

Impiego di denaro beni o utilità di
provenienza illecita (art.648-ter
c.p.)

 

 

 

 

Da duecento a ottocento quote (da
quattrocento a mille quote se il denaro, i beni o le altre utilità provengono
da delitti per cui è stabilita la pena della reclusione superiore nel massimo
a cinque anni)

 

 

Per non più di due anni:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività

-sospensione o revoca di
autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione
dell’illecito

-divieto di contrattare con le P.A.

-esclusioni da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

Art.
25-novies d.lgs. 231/2001
– Delitti in materia di violazione del diritto
d’autore

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

 

 

 

 

 

Protezione penale dei diritti di
utilizzazione economica e morale (art.
171, co. 1, lett.a-bis e co. 3, l.633/1941)

Tutela penale del software e delle
banche dati (art. 171-bis l.633/1941)

Tutela penale delle opere audiovisive (art. 171-ter l.633/1941

Responsabilità penale relativa ai
supporti (art. 171-septies l.633/1941)

Responsabilità penale relativa a
trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato (art.171-octies l.633/1941)

 

 

 

 

 

 

Fino a cinquecento quote

 

Per non oltre un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività

-sospensione o revoca di
autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione
dell’illecito

-divieto di contrattare con le P.A.

-esclusioni da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

Art.
25-decies d.lgs. 231/2001
– Introduzione a non rendere dichiarazioni o a
rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Induzione a no rendere
dichiarazioni o a rendere
dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 377-bis c.p.)

 

Fino a cinquecento quote

 

NO

Art.
25-undeciesd.lgs. 231/2001
– Reati ambientali

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

Uccisione, distruzione, cattura,
prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche
protette (art.727-bis c.p.)

 

Fino a duecentocinquanta quote

 

 

 

NO

Distruzione o deterioramento di
habitat all’interno di un sito protetto (art.
733-bis c.p.)

 

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quote

 

 

 

Reati in materia di scarichi di acque
reflue industriali (art. 137 d.lgs.
152/2006)

 

 

 

 

 

 

 

Attività organizzate per il traffico
illecito di rifiuti (art.260 d.lgs.
152/2006)

 

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quote (co. 3, 5, primo periodo, e 13)

 

NO

 

Da duecento a trecento quote (co. 2,5,
secondo periodo, 11)

 

 

 

 

 

Da trecento a cinquecento quote

(co. 1)

Da quattrocento a ottocento quote (co.
2)

 

Per non oltre sei mesi.

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa vengono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato di cui all’art. 260 d.lgs.
152/2006)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

 

 

 

 

Reati in materia di gestione no
autorizzata di rifiuti (art. 256
d.lgs. 152/2006)

 

 

Fino a duecentocinquanta quote ( co.
1, lett. a, e 6, primo periodo)

Da centocinquanta a duecento cinquanta
quote ( co. 1, lett.b, 3 primo periodo e 5)

Da duecento a trecento quote (co. 3, secondo periodo)

Le sanzioni sono ridotte della metà
nelle ipotesi di inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle
autorizzazioni, di carenza dei requisiti e delle condizioni richiesti per le
iscrizioni o comunicazioni.

 

Nella solo ipotesi del comma 3,

secondo periodo, si applicano per non
oltre sei mesi:

-interdizione dall’esercizio
dell’attività

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

Reati in materia di bonifica dei siti (art. 257 d.lgs. 152/2006)

Fino a duecentocinquanta quote

(co. 1)

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quote (co. 2)

 

 

 

 

 

 

NO

Violazione degli obblighi di
comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari (art. 258 d.lgs. 152/2006)

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quote (co. 4, secondo periodo)

Traffico illecito di rifiuti (art.259 d.lgs. 152/2006)

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quote (co.1)

 

Sistema informatico di controllo della
tracciabilità dei rifiuti (art.260-bis
d.lgs. 152/2006)

 

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quote (co. 6 e 7, secondo e terzo
periodo
, e 8, primo periodo)

Da duecento a trecento quote (co. 8, secondo periodo)

 

 

NO

 

 

 

 

Reati in materia di tutela di specie
animali e vegetali in via di estinzione (l.150/1992)

Fino a duecentocinquanta quote (art.1,
co. 1, art. 2, co. 1e2, art. 6, co.4, art. 3-bis, co. 1 se è prevista la
reclusione non superiore a un anno)

Da centocinquanta a
duecentocinquanta quote (art. 1co. 2,
art. 3-bis, co. 1 se è prevista la reclusione non superiore a due anni)

Da duecento a trecento quote (art.
3-bis, co. 1,se è prevista la reclusione non superiore a tre anni)

Da trecento a cinquecento quote (art.
3-bis, co. 1 se è prevista la reclusione superiore a tre anni)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NO

Reati in materia di ozono e atmosfera (art. 3, co. 6, l.549/1993)

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quota

Reati in materia di tutela dell’aria e
di riduzione delle emissioni in atmosfera (art. 279, co. 5, d.lgs. 152/2006)

 

 

 

Fino a duecentocinquanta quote

Inquinamento colposo provocato dalle
navi (art. 9, co. 1, d.lgs. 202/2007)

 

 

Inquinamento doloso provocato dalle
navi o inquinamento colposo aggravato dalla determinazione di danni
permanenti o comunque di rilevante gravità alle acque (art. 8, co. 1, e 9, co. 2, d.lgs. 202/2007)

 

 

 

 

Da centocinquanta a duecentocinquanta
quote

 

Per non oltre sei mesi:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità
organizzativa vengono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di
consentire o agevolare la commissione del reato di cui all’art. 8 d.lgs.
202/2007)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e servizi

 

 

 

 

Inquinamento doloso aggravato dalla
determinazione di danni permanenti o comunque di rilevante gravità alle acque
(art. 8, co. 2, d.lgs. 202/2007)

 

 

 

 

 

Da duecento a trecento quote

Art.
25-duodecies d.lgs. 231/2001
– Impiego di cittadini di paesi-terzi il cui
soggiorno è irregolare

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

 

Occupazione di lavoratori stranieri
privi di permesso o con permesso di soggiorno scaduto, revocato o annullato,
aggravata dal numero superiore a tre, dalla minore età, dalla sottoposizione
a condizioni lavorative di particolare sfruttamento (art. 22, co. 12-bis, d.lgs. 286/1998)

 

 

 

 

 

Da cento a duecento quote, il limite
di euro 150.000,00

 

 

 

 

NO

Art.
10 l.146/2006
– Ratifica ed esecuzione della Convenzione ONU

contro il crimine organizzato
transnazionale

 

REATI-PRESUPPOSTO

SANZIONI
PECUNIARIE

SANZIONI
INTERDITTIVE

 

 

Associazione per delinquere (art.416 c.p.)

Associazione di tipo mafioso, anche straniere (art. 416-bis c.p.)

Associazione per delinquere
finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri (art. 291-quater d.P.R. 43/1973)

Associazione finalizzata al traffico
illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art.74 d.P.R. 309/1990)

 

 

 

 

 

 

 

 

Da quattrocento a mille quote

 

Per almeno di un anno:

 

-interdizione dall’esercizio
dell’attività (interdizione definitiva se l’ente o una sua unità organizzativa
vengono stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di consentire o
agevolare la commissione di uno dei reati-presupposto)

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

Interdizione definitiva dell’attività
se l’ente o una sua unità organizzativa vengono stabilmente utilizzati allo
scopo unico o prevalente di consentire o agevolare la commissione dei
reati-presupposto

 

 

 

 

Reati in materia di immigrazione
clandestina (art. 12, commi 3, 3-bis,
3-ter e 5, d.lgs. 286/1998)

 

 

 

 

 

Da duecento a mille quote

 

Per non oltre due anni:

-interdizione dall’esercizio
dell’attività

-sospensione o revoca delle licenze,
autorizzazioni o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito

-divieto di contrattare con la P.A.

-esclusione da agevolazioni e revoca
di quelle eventualmente già concesse

-divieto di pubblicizzare beni e
servizi

 

 

 

Induzione a non rendere dichiarazioni
o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 377-bis c.p.)

Favoreggiamento personale (art. 378 c.p.)

 

 

 

 

Fino a cinquecento quote

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] La sanzione pecuniaria è aumentata di un terzo se
l’ente ha conseguito un profitto di rilevante entità a seguito del
reato-presupposto

[2] L’art. 2623 c.c. è stato abrogato dall’art. 34, Legge n. 262/2005 (legge di
riforma del risparmio). La corrispondente fattispecie delittuosa è stata
trasferita nel TUF (art. 173-bis) ma no è richiamata nell’art. 25-ter del
decreto 231, che pertanto è da ritenere inapplicabile. Inoltre, si segnala un
difetto di ordinamento tra l’art. 25-ter del decreto 231 e l’art. 173-bis del
T.U.F.: quest’ultimo, nel riformulare il reato di falso prospetto, non dà
rilievo alla determinazione di un danno patrimoniale in capo ai destinatari del
prospetto, a differenza di quanto continua a prevedere l’art. 25-ter del
decreto 231.

[3] L’art. 2624 c.c. è stato abrogato dall’art. 37, co. 34,
d.lgs. n. 39/2010 (Testo Unico revisione legale dei conti). La corrispondente
fattispecie di reato è stata trasferita nell’art. 27 del citato decreto ma non
è richiamata nell’art. 25-ter del decreto 231, che pertanto è da ritenere
inapplicabile.

 

 

 

 

 

[4] Si prevede l’interdizione definitiva dell’attività se
l’ente o una sua unità organizzativa vengono stabilmente utilizzati allo scopo
unico o prevalente di consentire o
agevolare la commissione dei reati-presupposto.

[5] L’abuso di informazioni privilegiate e la manipolazione
del mercato, laddove posti in essere nell’interesse o a vantaggio dell’ente,
possono rilevare anche quali illeciti amministrativi. Ai sensi dell’articolo
187-quinquies del TUF, la Consob può applicare sanzioni amministrative
pecuniarie da 100 mila a 15 milioni di euroovvero da 100 mila a 25 milioni di euro, rispettivamente per gli
illeciti di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato,
inoltre, la sanzione può essere aumentata fino a dieci volte il profitto o il
prodotto conseguito dall’ente a seguito della commissione dell’illecito, se il
profitto o il prodotto siano di rilevante entità.

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Sequestro beni oligarca russo

Beni russi, sequestri a 2 mld

Beni russi, sequestri a 2 mld Sequestrati agli oligarchi russi beni per 2 miliardi di euro. A tanto ammonta il valore dei beni congelati finora dalla Guardia di finanza a soggetti inseriti nelle liste Ue,...
UE: Mali di stagione

Banca d’Italia: I mali di stagione della nostra generazione!

Banca d'Italia: I mali di stagione della nostra generazione!   1 Il futuro dell'economia europea tra rischi geopolitici e frammentazione globale https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2024/Panetta_lectio_magistralis_23042024.pdf