Sono
stato oggetto di chiusura di un servizio pubblico per morosità. Riattivato, ho
inoltrato ricorso, chiedendo copia della raccomandata, avvisi, eccetera che la
società asseriva di avermi notificato. Dopo 40 giorni non ho ricevuto nulla.
Nella bolletta bimestrale mi è stato aggiunto il costo, spropositato, di spese
di riattivazione, attivazione contatore, Iva, eccetera. Chiedo se devo pagare
queste cifre oppure se devo attendere le copie di ciò che ho richiesto.
G. L.– COMO
R I S P O S T A
Di norma, nei
rapporti tra utenti e società fornitrici di luce, acqua e gas, la presentazione
di un reclamo da parte dell’utente a seguito di un disservizio sospende i
termini per il pagamento dei relativi importi eventualmente dovuti a titolo di
sanzione o morosità. Nel caso specifico dell’erogazione del gas, l’Autorità
garante prevede, poi, che le risposte scritte e motivate ai reclami presentati
da singoli utenti debbano pervenire entro 40 giorni solari dal giorno in cui il
venditore ha ricevuto il reclamo scritto (vedi Delibera Autorità per l’energia
elettrica il gas e il sistema idrico m. Arg./com 164/08). Se, trascorso tale
termine, il cliente non riceve una risposta, può inoltrare una segnalazione
allo Sportello per il consumatore di energia costituito presso la stessa
Autorità. Presso il medesimo Sportello è attivo anche un call center (al numero
verde 800.166.654), a cui è possibile rivolgersi anche per ricevere
informazioni od assistenza nella gestione e risposta ai reclami.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 24AGOSTO 2015