Le obbligazioni subordinate
Cosa sono e quali sono le responsabilità per la banca
Pertanto,
in caso di particolari difficoltà finanziarie dell\’emittente, proprio
perché titoli rischiosi, le loro sorti dipendono dalla soddisfazione
degli altri creditori non subordinati (o subordinati a livello
inferiore).
in caso di particolari difficoltà finanziarie dell\’emittente, proprio
perché titoli rischiosi, le loro sorti dipendono dalla soddisfazione
degli altri creditori non subordinati (o subordinati a livello
inferiore).
Per tale rischio, quindi, il titolo dovrebbe
rendere più di un\’obbligazione ordinaria, ma tale aspetto non si è
registrato nei titoli emessi da alcune banche poste in liquidazione.
rendere più di un\’obbligazione ordinaria, ma tale aspetto non si è
registrato nei titoli emessi da alcune banche poste in liquidazione.
A questa categoria di obbligazioni appartengono varie tipologie che dipendono dal grado di subordinazione del titolo stesso e cioè caratterizzato da un maggior o minor rischio.
Nella fascia “meno” a rischio troviamo c.d. Lower Tier 2,
in cui le cedole (fisse o variabili) vengono sempre pagate alla data
prevista e sono bloccate solo in caso di insolvenza dell\’emittente.
Hanno scadenza compresa fra 5 e 10 anni.
in cui le cedole (fisse o variabili) vengono sempre pagate alla data
prevista e sono bloccate solo in caso di insolvenza dell\’emittente.
Hanno scadenza compresa fra 5 e 10 anni.
Nello stesso grado di subordinazione seguono le c.d. Tier 3, che variano solo per una scadenza inferiore rispetto alle precedenti (inferiore ai 5 anni).
Al livello successivo troviamo le c.d. Upper Tier 2,
più rischiose rispetto alle precedenti perché prevedono la possibilità
per l\’emittente di bloccare il pagamento delle cedole in caso di
profitti insufficienti o in caso di sospensione dei pagamenti di
dividendi sulle azioni ordinarie. Le cedole bloccate vengono, comunque,
cumulate e corrisposte quando é stata ripristinata la situazione e/o
risolto il problema economico dell\’emittente che aveva determinato la
sospensione del pagamento.
più rischiose rispetto alle precedenti perché prevedono la possibilità
per l\’emittente di bloccare il pagamento delle cedole in caso di
profitti insufficienti o in caso di sospensione dei pagamenti di
dividendi sulle azioni ordinarie. Le cedole bloccate vengono, comunque,
cumulate e corrisposte quando é stata ripristinata la situazione e/o
risolto il problema economico dell\’emittente che aveva determinato la
sospensione del pagamento.
Infine, abbiamo le c.d. Tier 1, la tipologia più rischiosa. Questi titoli sono senza scadenza ed é facoltà dell\’emittente rimborsarli in anticipo, dopo un certo periodo di tempo dall\’emissione (10 anni).
Il rischio per il sottoscrittore è elevato perché:
– può essere annullato il pagamento delle cedole (non solo sospeso);
– se l\’emittente subisce perdite che ne compromettono la solidità patrimoniale, il capitale dei titoli viene decurtato, pro-quota, in rapporto alle perdite dell\’emittente stessa.
Le diverse tipologie di obbligazioni subordinate non sono facilmente riconoscibili da parte del comune investitore.
Con l\’introduzione del bail-in (in vigore dal 1° gennaio 2016) per le banche in dissesto, i possessori di questi titoli possono subire perdite, anche, ingenti.
Le obbligazioni subordinate, inoltre, trovano difficoltà nella vendita poiché ogni emissione ha particolari caratteristiche volute
dall\’emittente per propri scopi patrimoniali e spesso non possono essere
scambiate su mercati.
dall\’emittente per propri scopi patrimoniali e spesso non possono essere
scambiate su mercati.
Quando la situazione dell\’emittente,
quindi, diventa difficile il mercato diventa illiquido ed é difficile
liberarsi di detti titoli pur accettando una perdita di valore, al fine
di evitare la perdita totale.
quindi, diventa difficile il mercato diventa illiquido ed é difficile
liberarsi di detti titoli pur accettando una perdita di valore, al fine
di evitare la perdita totale.
Sulle tematiche attinenti l\’inadeguatezza dell\’investimento, la diligenza, la correttezza e la professionalità dell\’intermediario, si é espressa di recente la giurisprudenza di merito e la Corte di Cassazione. Nell\’allegato alcuni cenni.
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Fonte: Le obbligazioni subordinate
(www.StudioCataldi.it)