Un’associazione
sindacale, priva di personalità giuridica (articolo 36 del Codice civile)
chiede di aprire un rapporto di conto corrente bancario ordinario.
L’istituto
di credito, al fine di formalizzare il rapporto, sottopone la modulistica
dedicata alle “persone giuridiche”.
L’organo
di rappresentanza dell’associazione si rifiuta di firmare la modulistica
impropria e l’istituto di credito si dichiara impossibilitato a formalizzare il
rapporto di conto corrente, in quanto non è prevista altra modulistica per le
associazioni e, quindi, procede per analogia.
Qual
è il parere dell’esperto in merito?
B. V. –
PALERMO
R I S P O S T A
Ove
la banca interpellata dall’organo di rappresentanza dell’associazione non
disponga di un modulo “dedicato” alle associazioni non riconosciute, le
alternative sembrano essere limitate.
Una
prima soluzione potrebbe essere quella di cancellare con una serie di trattini
le parti della modulistica in possesso della banca che contrastano con la
qualifica giuridica dell’associazione, e sottoscrivere, quindi, la richiesta di
apertura di conto corrente.
In
alternativa, l’organo di rappresentanza dell’associazione potrà sempre
verificare se altri istituti di credito, o Poste Italiane, dispongono di una
tipologia di conto dedicata alle specifiche esigenze dell’associazione stessa.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL
10 OTTOBRE 2016
