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Proposte per l’Italia: Spazio alla Politica!

Proposte per l’Italia: Spazio alla Politica!

 

Italia VIVA, dall’interno dell’attuale maggioranza di Governo,  parte e propone un percorso di buon senso, razionale,  dopo aver analizzato la situazione di assoluta insufficienza e stallo della politica nazionale, dove si respira un’aria del tirare a campare che è sempre meglio, ripeteva l’ormai defunto senatore Andreotti, che tirare le cuoia.

Presenta una tabella di marcia molto ambiziosa, in grado di mettere in movimento non solo la politica, ma il sistema Paese, fermo già da qualche anno con una economia in caduta libera, con tutti gli indicatori in profondo rosso, da coma profondo.

Quali sono i punti presentati:

  1. Piano shock da 120 miliardi per opere pubbliche già finanziate, con progetti pronti al decollo ma che una burocrazia e una politica amorfa tengono bloccate.

Emblematica la storia della “Gronda di Genova”, 4 miliardi di euro impegnati in un’arteria stradale fondamentale per il territorio che il Movimento “cosi & cosi” non vuole. In epoca non sospetta, il fondatore Giuseppe Grillo, per sottolineare la sua contrarietà all’opera infrastrutturale ebbe a dire che per avviare i lavori sarebbe dovuto arrivare l’Esercito.

La proposta vorrebbe 100 commissari per le cento opere più urgenti ed utili alla crescita del sistema Paese.

  1. Rinvio della decorrenza della legge sulla prescrizione, già in vigore dal 1° gennaio u.s., nell’intento di introdurre correttivi sostanziali ai tempi del processo penale;
  2. Abolizione del “Reddito di cittadinanza”, pur lasciando i giusti correttivi per aiutare le fasce della popolazione più bisognose;
  3. Nuova legge elettorale e pensare ad eleggere, per la governabilità del Paese, il “Sindaco d’Italia”: Elezione diretta del Premier.

Decreto infrastrutture

Sei punti contenuti in sei articoli per un decreto che sarà presentato a brevissimo all’attenzione del Premier, finalizzato a semplificare le procedure burocratiche e far ripartire i cantieri fermi anzi che dico, bloccati, arrugginiti, dalle autostrade agli aeroporti. Si va dalla riforma dei livelli di progettazione alla nomina di commissari straordinari per gli interventi infrastrutturali prioritari, sulla falsa riga di quanto è stato fatto di buono per la ricostruzione del Ponte di Genova e l’Expo di Milano.

Tempi del processo penale

Per scongiurare il rischio di assumere il ruolo di colpevole a vita, senza processo, si è chiesto di posticipare un provvedimento, quello della interruzione della “prescrizione” con la condanna in primo grado, al fine di introdurre dei meccanismi procedurali in grado di accelerare i tempi del processo.

Il Ministro Bonafede, uno dei principali esponenti del movimento “Cosi & Così”, è contrario e nessuno si oppone.

All’atto del varo della legge – a firma di Giggino Di Maio e Matteo Salvini – l’intera opposizione votò contro con il Partito Democratico che presentò, addirittura, una pregiudiziale di costituzionalità.

Trascorso un anno, lo stesso Partito a guida zingarettiana, diventando alleato del Movimento, ha cambiato idea, si è adeguato secondo il concetto sempre valido: la poltrona serve e tengo famiglia!

Abolizione del Reddito di cittadinanza

Argomentando sulla inefficacia della misura, analizzando “costo-benefici” della misura, si chiede di abolire la misura cercando di sostituirlo con iniziative in grado di produrre crescita e occupazione.

Meglio creare lavoro che regalare sussidi!

Sindaco d’Italia

E’ ormai evidente a tutti, da almeno 70 anni, che in Italia si fa fatica a governare perché non è mai esistita una legge elettorale in grado di far vincere alla forza politica che prende mezzo voto in più degli altri.

65 Governi in 70 anni ne sono una drammatica testimonianza, a fronte dei 9 della vicina Germania nello stesso periodo.

Garantire la governabilità potrebbe essere il primo passo per fare le riforme che servono al Paese. Costringere questi Governi di coalizione, mettendo insieme gente che non è d’accordo su nulla, significa produrre un danno al sistema Paese e condannandolo all’immobilismo. Le alleanze innaturali non funzionano e questo lo abbiamo visto con il precedente Governo Gialloverde e ancora peggio con questo Giallorosso.

Conclusioni 

Stamattina ho letto qualche post sui social dove si dice che la più grande disgrazia per questo sventurato Paese è la presenza del Senatore Renzi e di tutti i renziani.

Bene. A questi amici voglio dire che la vera sventura è pensare di classificare in tal modo coloro che la pensano diversamente dal politicamente corretto, del tirare a campare.

La politica è elaborare progetti, proporre idee che vadano nell’interesse di una comunità e non a beneficio del singolo.

La politica è mediazione, discussione e, se serve,  finanche compromesso.

Nel nostro caso, le idee ci sono, il progetto è pronto: parliamone!

 

 

 

 

 

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