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Coronavirus, aiuti alle imprese: tra Scudo penale & Antiriciclaggio!

Coronavirus, aiuti alle imprese: tra Scudo penale & Antiriciclaggio!
Quello che segue è l’articolo comparso sul Corriere della Sera del 23 aprile 2020, dove si dice che senza “scudo penale” per le banche i finanziamenti alle imprese, sia pure interamente garantiti dallo Stato, NON DECOLLANO (1).
Pare che in questi giorni il Mef sta valutando la possibilità di affidare dei “super poteri” alla Sace (propaggine della Cassa Depositi e Prestiti) per fare indagine all’interno delle banche per verificare l’uso corretto dello “Scudo”.
Insomma, aumentano i controllori, mi auguro che migliori anche la qualità dei controlli che, fino ad oggi, non ha certo brillato.
Nello stesso articolo si fa riferimento anche alle norme antiriciclaggio che impedirebbero il regolare espletamento degli aiuti pubblici per il tramite del circuito bancario.
Analoghi alert ed allarmi vari, in modo assolutamente ingiustificato sono stati lanciati, in ripetute occasioni, anche da organismi istituzionali (Procuratori nazionali antimafia, Banca d’Italia, Ministra degli interni e Procuratori della Repubblica di varie località nazionali), peraltro enfatizzati anche dalla stampa specializzata come il sole 24 Ore, Milano Finanza e altri.
Come ho già cercato di spiegare in numerosi articoli, non è così, significando che gli adempimenti antiriciclaggio, con particolare riferimento all’Adeguata verifica non ha subito alcuna variazione per la pandemia in atto.
Per ulteriori approfondimenti, richiamo:
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Senza uno scudo penale alle banche non sarà automatico concedere prestiti alle imprese, anche se garantiti dallo Stato. Ci sono le norme penali sull’antiriciclaggio ma anche le norme fallimentari che costituiscono ostacoli pesanti all’attività degli istituti di credito. Lo ha spiegato il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, in audizione alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, mercoledì 22 aprile. «È necessario definire soluzioni che dando certezza ai profili di responsabilità della banca possano accelerare l’erogazione della liquidità» in base alle misure previste dal Dl imprese, ha spiegato il dg dell’Abi, Giovanni Sabatini, nell’audizione sulla task force liquidità convocata dalla commissione d’inchiesta sul sistema bancario

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