Beneficial owner a stelle & strisce: Proprietà trasparente!
Anche gli Stati Uniti d’America sembrano approcciarsi ad un sistema trasparente del “Titolare effettivo”, con la costituzione di un Registro centralizzato.
Mentre da noi, al netto delle indicazioni dell’ultima Direttiva europea per la lotta al riciclaggio e nelle more di ratifica nei singoli Stati, è tutto un divenire.
Non c’è dubbio che trattasi di una notizia positiva per la lotta al malaffare, nella comune convinzione che la trasparenza sugli asset patrimoniali – mobili e immobili – rappresenta un passo fondamentale per consentire il tracciamento e l’individuazione delle ricchezze di dubbia provenienza.
La scheda di ogni beneficial owner comprenderà i dati anagrafici e il recapito – commerciale o residenziale – del nominativo, accompagnato da un numero identificativo univoco ricavato da un documento affidabile delle persone fisiche interessate.
Quello che più mi ha colpito, confermando a mio avviso la serietà dell’iniziativa, è il quadro sanzionatorio per coloro che spifferano o divulgano senzamotivo “informazioni riservate”:
- Sanzione amministrativa di 500 dollari al giorno per i ritardi nella comunicazione e sanzioni penali fino a 10mila dollari o la reclusione fino a due anni di carcere;
- Sanzione penale molto severa per violazioni alla riservatezza delle informazioni, con multa fino a 250 mila dollari e 5 anni di carcere.
Accesso al Registro dei TE
A momento l’accesso a tali registri centralizzati sarà consentito solo alle Agenzie fiscali e servizi di intelligence preposti al contrasto internazionale del terrorismo e del riciclaggio.
La strada è avviata e le prospettive si preannunciano interessanti per una collaborazione su vasta scala.