domenica, Maggio 5, 2024
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Antiriciclaggio e frodi fiscali: Un argine necessario!

Antiriciclaggio e frodi fiscali: Un argine necessario!

 

Nel mentre il Direttore in carica dell’Unità d’Informazione Finanziaria dr. Claudio Clemente si mostra particolarmente compiaciuto del livello di efficienza raggiunto dal dispositivo di contrasto al riciclaggio di denaro sporco, soprattutto grazie all’aumento esponenziale delle segnalazioni di operazioni sospette, il Direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana dr. Giovanni Sabatini sembra di parere opposto.

Quest’ultimo, a proposito del record truffaldino raggiunto nella gestione del superbonus del 110% al settore dell’edilizia e conseguenti cessioni dei crediti d’imposta che ne derivano, rispondendo alle domande dei parlamentari componenti la Commissione apposita, in ordine alle migliorie da fare alla norma sulla “cessione del credito d’imposta” e quindi alla prospettiva che i cessionari facciano controlli sull’esistenza dei cantieri, il Direttore generale ha risposto: “Sarebbe complesso chiedere verifica fisica dell’attuazione dei lavori, risorse e professionalità non presenti nel settore”.

Non conosco personalmente il dr. Sabatini, ma anche solo a limitarmi a commentare queste perle di genialità, credo che ci troviamo di fronte ad un Grande, di fronte ad un pensiero illuminante che più di tutti riesce ad esprimere il livello del disastro in cui siamo piombati.

In pratica, il nostro Direttore generale ci sta dicendo che i nostri intermediari finanziari, le nostre banche, non sono in grado di sapere se la società che hanno di fronte esiste solo sulla carta oppure opera effettivamente sul territorio.

Non sono in grado di comprendere se i lavori edilizi che danno diritto all’aiuto pubblico – credito d’imposta – sono stati eseguiti effettivamente o disegnati solo sulla carta, con amministratori presi all’occasione, alla rinfusa, prestanomi o teste di legno come personaggi percettori del reddito di cittadinanza, come da risultanze dell’attività investigativa.

Il dr. Sabatini, è un grande e non si capisce per quale ragione non sia stato notato prima. Leggendo questo pensiero manifestato con inaudita normalità e lungimiranza mi chiedo quello che vado dicendo da svariati anni quando dico che, in occasione dell’Adeguata verifica, in confronto al dichiarato esercizio di un’attività economica, bisogna sempre procedere al riscontro sul campo circa l’esistenza di infrastrutture idonee – mezzi e personale dipendente – che io ho sempre chiamato “Verifica di cantiere”.

Questa operazione, che normalmente viene eseguita dagli intermediari finanziari quando si tratta di aprire una linea di credito – affidamenti – non si comprende per quale ragione non possa essere fatta allo stesso modo se il credito lo concede un soggetto terzo come nel caso di cui parliamo, cioè “Pantalone”: mistero!

Oggi, il nostro dr. Sabatini ci dice che “Sarebbe complesso chiedere verifica fisica dell’attuazione dei lavori, risorse e professionalità non presenti nel settore”.

Sono senza parole!

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