Finanziamento a garanzia pubblica e cessazione attività: Può considerarsi un alert per una Sos?
Nella primavera del 2019 viene avviata una relazione con una Ditta individuale appena aperta, avente ad oggetto “costruzioni edili”. Il titolare dell’attività risulta essere “dentista”.
Durante la pandemia, ha usufruito di un finanziamento a garanzia pubblica di cui al decreto liquidità n.23//2020 per euro 25mila.
A dicembre 2020, l’attività viene cessata definitivamente.
Ritiene che possa essere una operazione da segnalare?
Grazie
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R I S P O S T A
Di per sé, rappresenta un alert e merita un approfondimento circa le ragioni della chiusura. Mi spiego: se è in regola con il piano di ammortamento – tenuto anche conto della esiguità della somma (l’approccio basato sul rischio), non si può escludere una concausa determinante nella cessazione dell’attività tipo la morte del titolare o altro.
Chiamati l’amministratore in ufficio e chiarisci lasciando traccia al fascicolo dell’attività svolta precisando che, al momento, non ci sono le condizioni per l’inoltro di una Sos.
Data la circostanza, a voler essere petulanti forse qualche attenzione in più andava svolta all’atto dell’apertura della relazione, vista l’assenza di Know how del titolare dell’attività.
Saluti
gf
Come precisato anche da una pronuncia di Cassazione, fino a quando il prestito è in regolare ammortamento (le rate si pagano puntualmente), nessun rilievo si può giustificare!