Cartiere: Origini del malaffare!
Come tutti e come sempre verrebbe da dire.
Non passa giorno che la cronaca giudiziaria non ci informi di retate e sequestri patrimoniali derivanti da frodi fiscali perpetrate sulla base di “cartiere”, nate apposta per produrre fatture false.
Sono aziende esistenti solo sulla carta, senza una struttura logistica ed imprenditoriale ovvero senza mezzi e senza personale. Sono aziende che hanno una vita breve, brevissima, con lo scopo di reendere difficoltosa ogni eventuale attività investigativa.
I compiti del soggetto obbligato per non essere coinvolti anche in modo inconsapevole – in primis banca o professionista -, come ho detto tante volte, consiste nel fare bene l’Adeguata verifica, non trascurando una “verifica di cantiere” per riscontrare la totale assenza di infrestrutture idonee e personale qualificato.
In tali circostanza, la collaborazione attiva e quindi l’inoltro di una Segnalazione di operazione sopsdpetta, è doverosa.
Dettagli!
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Scoperta frode fiscale a Palermo, Sequestro beni per 14 mln, 3 arrestati
Fonte: Italpress
PALERMO (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 3 soggetti, due destinatari della custodia cautelare agli arresti domiciliari e uno dell’obbligo di dimora. Gli indagati, in totale 24 tra persone fisiche e giuridiche, sulla base degli elementi probatori allo stato raccolti, sono indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture false, emissione di fatture false, occultamento e distruzione di documenti contabili, autoriciclaggio, omessa dichiarazione, indebita compensazione e omesso versamento. Con il medesimo provvedimento, il Gip ha disposto il sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, di somme e beni per oltre 14 milioni di euro pari al profitto dei reati tributari contestati, dell’autoriciclaggio nonchè ai sensi della normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti. Le indagini, condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo (I Gruppo Tutela Entrate) avrebbero permesso di disvelare l’esistenza di un’associazione per delinquere che dal 2016 al 2020 si sarebbe avvalsa sistematicamente di modelli seriali di evasione accuratamente ideati da un consulente fiscale palermitano per favorire 3 società specializzate nel commercio di materiali per l’edilizia, riconducibili ad un imprenditore di Alcamo. Il collaudato sistema illecito, che avrebbe generato un volume di false fatturazioni per oltre 37 milioni di euro, si sarebbe articolato attraverso l’utilizzo di 22 società cartiere, localizzate oltre che in Sicilia anche in Lombardia, Veneto e Puglia; la realizzazione di complesse operazioni societarie, per mezzo delle quali le aziende utilizzatrici delle false fatturazioni, una volta incamerati gli indebiti vantaggi fiscali venivano dapprima svuotate del compendio societario, trasferito ad altre imprese neo costituite e successivamente poste in liquidazione e fittiziamente trasferite all’estero in Russia e Bielorussia, al fine di rendere particolarmente difficoltosi gli accertamenti da parte dell’amministrazione finanziaria italiana;
foto: ufficio stampa Guardia di Finanza