Ho
chiesto un giorno di ferie al mio datore di lavoro (Cnl metalmeccanici) per
motivi personali, tra cui una visita medica. Il datore di lavoro mi ha detto
che vuole vedere il giustificativo della visita medica.
Può
chiedermelo e io sono tenuta a portarglielo?
Ritengo
che, trattandosi di un giorno di ferie, non dovrei essere obbligata a dare
giustificazione della mia assenza. C’è qualche disposizione di legge a cui
appellarmi per opporre rifiuto alla richiesta del mio datore di lavoro?
Potrebbe
sanzionarmi in qualche modi in caso di mancato giustificativo?
L. F.– MILANO
R I S P O S T A
La fruizione di
un giorno di ferie, teoricamente legata al riposo e allo svago, comporta il
consenso del datore di lavoro ma, trattandosi di un diritto previsto
direttamente dalla Costituzione, non prevede assolutamente che il dipendente
debba giustificare al datore di lavoro come intende spenderlo (in particolare
per sottoporsi a una visita medica).
In
pratica, il giorno di ferie è concesso o negato e quel che fa il dipendente non
ha alcuna rilevanza (salvo che non si tratti di concorrenza sleale).
In
alternativa, in base anche a quanto previsto dal contratto aziendale o dalla
prassi, il lavoratore può fruire di un permesso orario (esibendo la
documentazione giustificativa) o di un permesso non retribuito.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 25APRILE 2016
