sabato, Aprile 27, 2024
spot_img

DECRETO SVILUPPO: Tutte le novità

COMUNICATO DEL 15 GIUGNO 2012
 
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 09.25 a Palazzo Chigi,
sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il
Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.

Il Consiglio
dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, delle
infrastrutture e dei trasporti, ha approvato un pacchetto contenente un
ventaglio di misure urgenti e strutturali che realizzano una parte ulteriore
dell\’Agenda per la Crescita sostenibile che – fin dal suo insediamento – il
Governo sta attuando attraverso molte proposte normative già approvate dal
Parlamento e altre in corso di valutazione (si veda, in allegato, il documento
n. 1 che riassume le principali misure adottate finora sul tema della crescita e
sviluppo).
Il provvedimento punta ad attivare molteplici leve necessarie per
stimolare il rafforzamento della competitività, la ripresa della domanda, lo
stimolo al dinamismo imprenditoriale: dall\’attrazione di capitali privati
all\’accelerazione e semplificazione delle procedure per recuperare il ritardo
infrastrutturale accumulato, dal rilancio dei settori dell\’edilizia e delle
costruzioni alle misure per lo sviluppo dei porti, dalla costituzione del Fondo
per la Crescita sostenibile grazie al riordino e alla semplificazione degli
strumenti di incentivazione alle imprese, al credito d\’imposta per le
assunzioni di personale altamente qualificato, dall\’introduzione di nuovi
strumenti di finanziamento e accesso al credito per le imprese, alle misure
volte a facilitare la risoluzione in continuità delle crisi aziendali, dalle
misure per il sostegno all\’internazionalizzazione e alla realizzazione delle
infrastrutture energetiche, agli interventi per ridurre i tempi della giustizia
civile.
Altri provvedimenti seguiranno anche in funzione delle risorse che si
renderanno via via disponibili e nel rispetto degli obbiettivi di finanza
pubblica che l\’Italia ha assunto nei confronti dell\’Unione Europea e del resto
del mondo.
Le misure del pacchetto sviluppo sono illustrate nel documento n.
2, allegato al comunicato.

Il Consiglio dei Ministri ha preso visione
della Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese per il 2011. La
Relazione tiene conto delle indicazioni emerse dai lavori della Commissione di
riordino della RGE svolti nel 2011 e del parere della V Commissione Bilancio
della Camera rilasciato l\’11 ottobre dello scorso anno.

Il Consiglio ha
poi deliberato in merito alle seguenti materie:

Professioni
regolamentate;
Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
Modifiche e
integrazioni al Codice dell\’ordinamento militare;
Recepimento di normativa
comunitaria;
Regime fiscale speciale in relazione ai rapporti con il
territorio di Taiwan;
Convenzione tra Repubblica italiana e Stati Uniti
messicani per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e
prevenire le evasioni fiscali;
Trattato di estradizione tra la Repubblica
italiana e la Repubblica popolare cinese;
Nomine;
Leggi
regionali.

A. Professioni regolamentate

Il Consiglio dei
Ministri ha approvato in via preliminare uno sche ma di regolamento di
attuazione dei principi dettati dall\’articolo 3, comma 5, del Decreto Legge n.
138 del 2011 in materia di professioni regolamentate.

Il DPR riguarda
tutte le professioni ordinistiche, fatte salve in particolare le specificità di
quelle sanitarie.
Lo sche ma di decreto contiene misure volte a garantire
l\’effettivo svolgimento dell\’attività formativa durante il tirocinio e il suo
adeguamento costante all\’esigenza di assicurare il miglior esercizio della
professione e quindi l\’interesse dell\’utenza.
È prevista l\’obbligatorietà
della formazione continua permanente. La violazione di questi obblighi è
sanzionata disciplinarmente. È stabilita inoltre l\’obbligatorietà
dell\’assicurazione per i rischi derivanti dall\’esercizio dell\’attività
professionale, della quale deve essere data notizia al cliente.
La funzione
disciplinare è affidata ad organi diversi da quelli aventi funzioni
amministrative; allo scopo è prevista l\’incompatibilità della carica di
consigliere dell\’Ordine territoriale o di consigliere nazionale con quella di
membro dei consigli di disciplina territoriali e nazionali corrispondenti.
La
pubblicità informativa è consentita con ogni mezzo e può anche avere ad oggetto,
oltre all\’attività professionale esercitata, i titoli e le specializzazioni del
professionista, l\’organizzazione dello studio ed i compensi praticati.
Con
l\’entrata in vigore del decreto in esame saranno abrogate tutte le norme
incompatibili con quelle introdotte dal predetto. Successivamente, il Governo,
entro il 31 dicembre 2012, provvederà a raccogliere le disposizioni aventi forza
di legge che non risultano abrogate per effetto dell\’articolo 3, comma 5 bis,
del citato Decreto Legge.

B – Corpo nazionale dei vigili del
Fuoco

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro
dell\’interno di concerto con i Ministri dell\’economia e delle finanze e della
Pubblica amministrazione e semplificazione, un regolamento che ridefinisce gli
uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il
regolamento configura le Direzioni regionali e interregionali quali strutture di
decentramento amministrativo favorendone una maggiore capacità operativa e
facilitando la semplificazione dell\’attività svolta a livello centrale. I
compiti consistono in:

1. coordinamento generale delle attività dei
comandi provinciali, assicurandone il raccordo con il Dipartimento dei Vigili
del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile;

2. coordinamento
del processo di programmazione operativa degli obiettivi annuali delle strutture
periferiche;

3. ottimizzazione nella gestione delle risorse umane
assegnate in ambito regionale;

4. razionalizzazione delle risorse
finanziarie e strumentali, anche attraverso la gestione delle procedure
contrattuali per la fornitura di beni e servizi che interessano i comandi
provinciali.

C. Modifiche e integrazioni al Codice dell\’ordinamento
militare

Su proposta del Ministro della difesa e del Ministro per la
pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con i Ministri
competenti, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare, con
decreto legislativo, alcune modifiche e integrazioni al Codice dell\’ordinamento
militare. L\’intervento, che segue e completa quello approvato dal Consiglio a
febbraio 2012, elimina alcune imperfezioni lessicali, nonché difetti di
coordinamento formale e sostanziale e adegua il testo alla normativa
vigente.

D. Recepimento normativa comunitaria

Il primo decreto
legislativo, dopo l\’approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri il 16
marzo 2012 e i pareri delle Commissioni parlamentari competenti, riguarda
l\’esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate. Il decreto
interviene, in particolare, sui seguenti temi:

1. preinformativa
assembleare, estesa anche alle società cooperative;
2. estensione alle
assemblee speciali dei portatori di obbligazioni ammesse al sistema di gestione
accentrata delle previsioni in materia di diritto d\’intervento ed esercizio del
voto;
3. individuazione della record date nei casi in cui le date delle
adunanze delle assemblee successive alla prima convocazione non siano indicate
nell\’unico avviso di convocazione, ma con avvisi separati;
4. diritto di
intervento in assemblea ed esercizio del diritto di voto;
5. pubblicazione
dell\’avviso di convocazione dell\’assemblea di società quotate anche mediante
estratto sui giornali quotidiani; possibilità di presentare direttamente in
assemblea proposte di deliberazione su materie già iscritte all\’ordine del
giorno;
6. disciplina della relazione finanziaria annuale;
7.
disciplina della maggiorazione del dividendo.

Il secondo decreto
legislativo (che verrà sottoposto all\’esame delle commissioni parlamentari per
l\’espressione dei pareri) introduce alcune novità in materia di contratti di
credito ai consumatori e modifica il Testo Unico Bancario (TUB) nella parte
relativa alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli
agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.
Il decreto
interviene, in particolare, sui seguenti temi:

le forme giuridiche
consentite per l\’iscrizione nell\’albo ai sensi dell\’articolo 106 del TUB e
nell\’elenco degli operatori del microcredito sono quelle di società per azioni,
in accomandita per azioni, a responsabilità limitata e cooperativa per azioni a
responsabilità limitata;
le associazioni e le società a responsabilità
limitata semplificata vengono espressamente ricomprese – alla pari di persone
fisiche, società di persone e cooperative – tra i beneficiari dei finanziamenti
erogabili dagli operatori del microcredito;
soggetti che operano nel campo
della beneficenza di erogare direttamente finanziamenti, senza necessità di
essere iscritti nell\’elenco degli operatori del microcredito purché in possesso
dei requisiti di onorabilità, alle persone fisiche che si trovino in condizioni
di particolare vulnerabilità economica o sociale;
apertura delle iscrizioni
agli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
entro il prossimo 30 giugno;
istituzione di un registro a cui dovranno
iscriversi tutti coloro i quali esercitano l\’attività di cambiavalute. Il
registro sarà istituito presso l\’Organismo che gestisce l\’elenco degli agenti in
attività finanziaria e dei mediatori creditizi.

E. Regime fiscale
speciale in relazione ai rapporti con il territorio di Taiwan

Su proposta
del Ministro dell\’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro degli
affari esteri, il Consiglio ha approvato un disegno di legge che costituisce un
quadro giuridico per gli operatori economici italiani che operano nel territorio
amministrato dall\’Agenzia fiscale Ministero delle finanze di Taipei.
Il DDL,
che ricalca gli sche mi accolti a livello internazionale dall\’OCSE, è
finalizzato a eliminare il fenomeno della doppia imposizione e assicurare un
contrasto più efficace all\’evasione fiscale. Le norme si applicano agli
individui e alle imprese residenti sul territorio italiano, su quello di Taiwan,
o su entrambi. Per il territorio italiano, le imposte considerate sono l\’IRPEF,
l\’IRES e l\’IRAP.
Di seguito, in sintesi, alcune delle novità di maggiore
importanza:

1. la tassazione dei redditi immobiliari è prevista a favore
del territorio in cui sono situati gli immobili, mentre, per quanto concerne il
trattamento degli utili di impresa, il DDL accoglie il principio generale
secondo cui questi sono imponibili nel territorio di residenza dell\’impresa, ad
eccezione dei redditi prodotti per il tramite di una “stabile organizzazione”.
In quest\’ultima ipotesi infatti il territorio in cui è localizzata la stabile
organizzazione ha il potere di tassare gli utili realizzati sul
territorio;

2. Gli utili derivanti dall\’esercizio, in traffico
internazionale, della navigazione marittima e aerea, e quelli ricavati
dall\’impiego, manutenzione o affitto di containers che costituiscono utili
occasionali, sono tassati esclusivamente nel territorio in cui è situata la sede
di direzione effettiva dell\’impresa di navigazione;

3. Con riferimento
agli utili delle imprese associate si consente ai territori di effettuare
rettifiche in aumento o in diminuzione dell\’imposta applicata sugli utili
accertati e di procedere ai conseguenti aggiustamenti.

4. Per le
royalties, fermo restando il principio generale di imponibilità nel territorio
di residenza di chi le percepisce, è prevista la tassazione anche nel territorio
della fonte, con un\’aliquota limitata al 10% dell\’ammontare lordo dei
redditi.

5. Per i redditi derivanti dall\’esercizio di professione
indipendente, è prevista l\’imposizione nel territorio di residenza. È tuttavia
prevista la tassazione concorrente nel territorio di prestazione dell\’attività,
nel caso della disponibilità di una base fissa utilizzata per l\’esercizio della
professione, o se il residente soggiorna nell\’altro territorio per periodi non
superiori a 183 giorni. Il trattamento fiscale per lavoro subordinato, invece,
prevede la tassazione esclusiva nel territorio di residenza del lavoratore, a
meno che l\’attività non sia svolta nell\’altro territorio (salvo alcune eccezioni
particolari).

6. Altre disposizioni riguardano le remunerazioni derivanti
da attività di insegnamento e ricerca (esenti da imposta nel primo territorio
solo quando il periodo di soggiorno non supera i due anni) e le somme ricevute
da studenti e apprendisti (esentate da imposta, a condizione che provengano da
fonti situate fuori dal territorio di soggiorno).

Il DDL interviene poi
sull\’eliminazione della doppia imposizione, relativamente alle imposte applicate
sul territorio italiano e in armonia con il nostro ordinamento fiscale,
adottando il metodo dell\’imputazione ordinaria, e sullo scambio di informazioni.
A tale riguardo, il DDL prevede l\’estensione dello scambio di informazione tra i
due territori interessati, ad ogni tipo di imposta.

F. Convenzione tra
Repubblica italiana e Stati uniti messicani per evitare le doppie imposizioni in
materia di imposte sul reddito e prevenire le evasioni fiscali

Il
Protocollo apporta alcuni emendamenti alla vigente Convenzione fiscale tra
Italia e Messico, firmata nel 1991, ed in particolare determina una revisione
del sistema di scambio delle informazioni fiscali tra le competenti
Amministrazioni.
Questa revisione rappresenta l\’aspetto centrale del nuovo
Accordo bilaterale, poiché definisce una nuova base giuridica per intensificare
la cooperazione amministrativa in materia di scambio di informazioni,
conformemente all\’obiettivo prioritario della lotta all\’evasione, nonché agli
standards dell\’OCSE in materia.
Il DDL di ratifica non comporta nuovi oneri a
carico del bilancio dello Stato e il suo iter è stato accelerato anche alla luce
degli esiti della commissione mista tenutasi il 24 maggio scorso a Villa
Madama.

G. Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la
Repubblica popolare cinese

Il Trattato – finalizzato a rendere più
efficace, nel settore della giustizia penale, il contrasto alla criminalità – si
inserisce nel quadro degli strumenti adottati per regolamentare la cooperazione
dell\’Italia con i vari Paesi extra UE.
In particolare, il Trattato consolida
lo sviluppo dei rapporti bilaterali in materia di cooperazione giudiziaria
penale, mediante l\’adozione di norme che disciplinano la materia
dell\’estradizione, con lo scopo di contrastare eventuali fenomeni criminosi in
un contesto di continuo rafforzamento dei rapporti fra Italia e Cina nei settori
economico, finanziario, commerciale e migratorio.
L\’accordo disciplina
inoltre i casi di rifiuto dell\’estradizione, prevedendo, tra i motivi di rifiuto
obbligatori, che l\’estradizione no sia concessa nel caso in cui possa
determinare conseguenze contrastanti con i principi fondamentali della
legislazione nazionale, compresa l\’esecuzione di una specie di pena vietata
dalle leggi dello Stato Richiesto.

H. Nomine

Il Presidente del
Consiglio ha nominato il Generale di Corpo d\’armata dell\’Arma dei Carabinieri
Arturo ESPOSITO Direttore dell\’AISI su parere conforme del CISR, riunitosi
subito prima del Consiglio dei Ministri. Il Presidente del Consiglio dei
Ministri e il Consiglio dei Ministri hanno ringraziato il Direttore uscente,
Giorgio PICCIRILLO, per l\’ottimo lavoro svolto.

Il Consiglio dei
Ministri, su proposta del Ministro dell\’economia e finanze, di concerto con
Ministro della difesa, ha nominato il generale di Corpo d\’armata Saverio
CAPOLUPO Comandante Generale della Guardia di Finanze. Il Presidente del
Consiglio dei Ministri e il Consiglio dei Ministri hanno ringraziato il
Comandante generale uscente, Nino DI PAOLO, per l\’ottimo lavoro
svolto.

Su proposta del Ministro dell\’interno, il Consiglio dei Ministri
ha nominato la dottoressa Anna Maria MANZONE a componente della commissione
straordinaria per la gestione del Comune di Gricignano di Aversa (CE), in
sostituzione della dottoressa Franca TRIESTINO.

Su proposta del Ministro
dello sviluppo economico, il Consiglio ha nominato il dottor Roberto LUONGO
Direttore generale dell\’ICE – Agenzia per la promozione all\’estero e
l\’internalizzazione delle imprese italiane.

I. Leggi regionali

Il
Consiglio dei Ministri ha poi esaminato diciannove leggi regionali e delle
province autonome su proposta del Ministro per gli affari regionali, Piero
Gnudi.

Nell\’ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato
l\’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale:

– della legge Regione
Lombardia n. 7 del 18 aprile 2012 “Misure per la crescita, lo sviluppo e
l\’occupazione” per violazione dei principi fondamentali in materia di
istruzione;
– della legge Regione Puglia “Modifiche e integrazioni alla legge
regionale 12 maggio 2004, n. 7 (Statuto della Regione Puglia) che, nel
modificare l\’articolo 24, comma 1, dello Statuto pur riducendo il numero dei
consiglieri regionali eletti da “settanta” a “sessanta”, viola l\’articolo 14,
comma 1, lettera a) del decreto legge n. 138/2011, convertito con modificazioni,
dalla legge n. 148/2011 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione
finanziaria e per lo sviluppo), il quale prevede che, per il conseguimento degli
obiettivi stabiliti nell\’ambito del coordinamento della finanza pubblica, le
Regioni debbano adeguare, nell\’ambito della propria autonomia statutaria e
legislativa, i rispettivi ordinamenti alla previsione che il numero massimo dei
consiglieri regionali, ad esclusione del Presidente della Giunta regionale, sia
uguale o inferiore a 50 per le regioni che, come la Regione Puglia, contino una
popolazione non superiore a sei milioni di abitanti. La legge di riforma
statutaria viola, pertanto, l\’articolo 117, comma 3, della Costituzione che
riserva allo Stato i principi fondamentale in materia di coordinamento della
finanza pubblica.

Il Consiglio dei Ministri ha, altresì, deliberato la
rinuncia totale all\’impugnativa delle seguenti leggi regionali:

– Legge
Regione Campania n. 7 del 05 maggio 2011 recante “Modifiche delle leggi
regionali 7 gennaio 1983, n. 9, concernente il rischio sismico, 25 agosto 1989,
n. 15, concernente l\’ordinamento amministrativo del Consiglio Regionale, 28
marzo 2007, n. 4, concernente la materia della gestione dei rifiuti, 30 aprile
2002, n. 7, concernente l\’ordinamento contabile della Regione Campania, 28
novembre 2008, n. 16, e 3 novembre 1994, n. 32, concernenti il riordino del
servizio sanitario regionale e 15 marzo 2011, n. 4, concernente la legge
finanziaria regionale 2011.”

Il Consiglio dei Ministri ha, altresì,
deliberato la rinuncia parziale all\’impugnativa – deliberate a seguito
dell\’intervenuta abrogazione o riformulazione delle norme precedentemente
impugnate – delle seguenti leggi regionali:

– Legge della Regione
Campania n. 14 del 04 agosto 2011 recante “Disposizioni urgenti in materia di
finanza regionale”.

Infine, per altre leggi regionali il Consiglio dei
Ministri ha deliberato la non impugnativa. Si tratta delle seguenti
leggi:

1) Legge Regione Liguria n. 15 del 26 aprile 2012 “Disposizioni in
materia tributaria e finanziaria”.
2) Legge Regione Lombardia n. 8 del 24
aprile 2012 ” Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 30
dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di
sanità)
3) Legge Regione Lazio n. 2 del 13 aprile 2012 “Interventi regionali
per lo sviluppo del cinema e dell\’audiovisivo”;
4) Legge Regione Lazio n. 3
del 16 aprile 2012 “Modifiche alla legge regionale 10 novembre 1992, n. 44
(Norme per la tutela dell\’utente e del consumatore) e disposizioni
transitorie”;
5) Legge Regione Calabria n. 14 del 26 aprile 2012
“Integrazione e modifica alla legge regionale 29 dicembre 2010, n. 34.
6)
Legge Regione Molise n. 10 del 30 aprile 2012 “Modifiche alla legge regionale 10
agosto 1993, n. 19 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e
per il prelievo venatorio);
7) Legge Regione n. 11 del 30 aprile 2012
“Abrogazione della legge regionale 6 dicembre 2002, n. 40 (Riconoscimento come
Ente di interesse regionale dell\’Istituto di studi politici “San Pio V”).
8)
Legge Regione Molise n. 12 del 30 aprile 2012 “Istituzione dell\’Agenzia
regionale di protezione civile”;
9) Legge Regione Basilicata n. 6 del 26
aprile 2012 “Disposizioni concernenti norme per l\’accesso e la trasparenza in
materia ambientale”;
10) Legge Regione Basilicata n. 7 del 26 aprile 2012 ”
Modifiche all\’art. 1, comma 2 ed all\’art. 11 della L.R. 38/2002, così come
aggiornata dalla L.R. 20/2010”;
11) Legge Regione Liguria n. 16 del 30 aprile
2012 “Interventi regionali a sostegno della scuola digitale e della diffusione
del libro elettronico”;
12) Legge Regione Liguria n. 17 del 30 aprile 2012
“Disciplina delle sale da gioco”;
13) Legge Regione Liguria n. 18 del 30
aprile 2012 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d\’azzardo
patologico”;
14) Legge Regione Liguria n. 19 del 30 aprile 2012
“Valorizzazione dei prodotti agricoli provenienti da filiera corta.
Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale 21 marzo 2007, n. 13
(Disciplina degli itinerari dei gusti e dei profumi di Liguria, delle enoteche
regionali, nonché interventi a favore della ricettività diffusa) e alla legge
regionale 5 dicembre 2011, n. 34 (Iniziative di aiuto ai settori della pesca e
dell\’agricoltura, implementazione del fondo di cui alla legge regionale 3
febbraio 2010, n. 1 (Interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi
metereologici verificatisi nei mesi di dicembre 2009, gennaio e ottobre 2010 e
nel corso dell\’anno 2011) e ulteriori modificazioni alla l.r. 1/2010 e alla
legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di
commercio);
15) Legge Regione Trento n. 6 del 26 aprile 2012 “Modificazioni
della legge provinciale sulla caccia in materia di indennizzi per danni causati
dalla fauna selvatica”;
16) Legge Provincia di Trento n. 7 del 26 aprile 2012
“Integrazione della legge provinciale sui lavori pubblici: riconoscimento di un
indennizzo agli operatori economici per perdite conseguenti all\’esecuzione dei
lavori”.
17) Legge Regione Emilia Romagna n. 3 del 20 aprile 2012 “Riforma
della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 (disciplina della procedura di
valutazione dell\’impatto ambientale).

Il Consiglio è terminato alle ore
14.00

 
 

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Antiriciclaggio: 6° Direttiva europea

Adottate le nuove regole dell’UE per combattere il riciclaggio di denaro

Adottate le nuove regole dell'UE per combattere il riciclaggio di denaro Fonte: Parlamento Europeo Autorità, giornalisti e società civile potranno accedere a nuovi registri e fonti di informazione Limite UE per i pagamenti in contanti...
UE: Mali di stagione

Banca d’Italia: I mali di stagione della nostra generazione!

Banca d'Italia: I mali di stagione della nostra generazione!   1 Il futuro dell'economia europea tra rischi geopolitici e frammentazione globale https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2024/Panetta_lectio_magistralis_23042024.pdf