La
riforma prevede la costituzione del registro del condominio. Gli amministratori
chiedono le più varie informazioni. Di base le coordinate catastali, i diritti
reali e i relativi dati fiscali degli aventi diritto, inclusi i dati relativi
agli inquilini e al contratto di affitto. Alcuni poi chiedono anche copia del
rogito, oltre al nome del notaio, certificazioni di sicurezza (incluso il
bollino blu della caldaia autonoma che, com\’è noto, è carico del conduttore nel
caso di affitto). Quasi nessun amministratore dichiara quale uso farà dei dati né
come li conserverà. E\’ possibile avere chiarezza su cosa hanno diritto/dovere
di chiedere?
C.T. – ROMA
R
I S P O S T A
Il registro di anagrafe condominiale è
uno dei 4 registri previsti dalla riforma (gli altri sono i registri di
contabilità, dei verbali e della nomina e revoca dell\’amministratore). In esso
dovranno essere inserite tutte le informazioni che il lettore ha indicato e
tenuti agli atti del condominio. L\’amministratore, contestualmente all\’accettazione
della nomina e ad ogni rinnovo dell\’incarico, deve comunicare, tra l\’altro, il
locale dove si trovano i registri nonché i giorni e le ore in cui ogni
interessato, previa richiesta, può prenderne gratuitamente visione e ottenere,
previo rimborso della spesa, copia da lui firmata. Al momento della
sostituzione i registri dovranno essere consegnati al nuovo amministratore.
DAL
SOLE 24 ORE DEL 24 GIUGNO 2013