Quali sono le
conseguenze per un amministratore che ha raccolto una delega per assemblea
condominiale non rilasciata dal diretto interessato, ma sottoscritta da altro
condomino, e, quindi, con (probabile) firma apocrifa?
G. B. – TORINO
R I S P O S T A
La giurisprudenza ha da tempo chiarito
che “in difetto di norme particolari, i rapporti tra il rappresentante
intervenuto in assemblea ed il condomino rappresentato sono disciplinati dalle
regole sul mandato, con la conseguenza che solo il condomino delegante è
legittimato a far valere gli eventuali vizi della delega” (Cassazione civile,
26 aprile 1994, n.3952).
Detto ciò,
l’amministratore – se coinvolto nell’illecito perpetrato dal “falsus
procurator” – potrà comunque essere revocato, in particolare se la falsa delega
ha influito sulla votazione dell’assemblea.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 20APRILE 2015