Golden power allargato: Cosa proteggere?
Lo tsumani sanitario su scala globale che il mondo intero sta affrontando, spesso in ordine sparso, impone una rivisitazione volto al rafforzamento di strumenti adeguati per proteggere il Made in Italy. La stessa Commissione europea avrebbe invitato tutti gli Stati ad adoperarsi per introdurre regole più stringenti per ostacolare scalate ostili, con particolare riguardo all’ambito sanitario in periodo di “CoronaVirus”.
Oggi, non si parla soltanto delle imprese strategiche – come energia, sicurezza, trasporti, difesa o comunicazioni – ma si cerca di ampliare il catalogo pensando a settori nuovi arrivando a toccare l’alimentare, il sanitario, l’assicurativo e il finanziario.
Già da qualche mese il nostro Governo stava pensando di apportare qualche modifica al Golden power pensato in passato con il decreto legge 15 marzo 2012 n.21, per meglio proteggere le aziende italiane da scalate ostili da parte di soggetti economici di altri Paesi.
Il provvedimento atteso, è giunto a destinazione con il recente Decreto Liquidità n.23 dell’8 aprile 2020.
“Un vaccino contro il virus delle scalate ostili”, lo ha definito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.
Scudo di protezione
In pratica, il nostro Governo al pari di quanto già succede in altri Paesi, ha appena finito di disegnare uno scudo di protezione per scongiurare che la proprietà di asset considerati strategici per la nostra economia passino di mano.
Con questo decreto che spero trovi ampia convergenza nel quadro parlamentare di maggioranza e opposizione, si è cercato di proteggere i gioielli di famiglia da incursioni straniere.
Il piano è scattato dopo i forti ribassi sulla Borsa italiana per effetto dalla nota gaffe della Governatrice della Banca Centrale Europea quando, nel corso di una conferenza stampa ebbe a dire che “non era suo compito salvaguardare gli spread degli Stati”.
Da quel momento, l’esigenza di salvaguardare il patrimonio produttivo nazionale è diventato prioritario, per proteggere le nostre aziende che erano diventate appetibili a speculazioni di ogni genere avendo perso per strada il 30/50% del loro valore.
Cosa è il Golden Power
Il Golden Power è stato introdotto in Italia nel 2012 dal governo Monti allo scopo di tutelare la filiera italiana di settori strategici o di interesse nazionale. Fornisce all’esecutivo poteri speciali attraverso cui può imporre condizioni all’acquisto di partecipazioni, fino al veto. Fino a ieri, come ho detto prima, erano interessati soltanto i settori di difesa, energia, comunicazioni e trasporti.
Opporsi all’ingresso di un imprenditore straniero in una compagine societaria nazionale gravitante nei settori citati, significa esercitare una sorta di “diritto di prelazione” da parte dello Stato.
Bisogna anche dire tuttavia che, un’azienda cresce se si investe, si innova, si fa ricerca e quando un imprenditore – venisse anche da un altro pianeta . decide di investire i propri soldi, dovrebbe essere sempre il benvenuto.
Però, come sempre avviene, ogni regola, presenta qualche eccezione.
Ecco speriamo che sia una eccezione!