Ministro Provenzano: «Il Sud non perde un euro: basta ostacoli dalle banche»
Questo è il titolo dell’intervista che uscirà domani sul quotidiano Il Mattino di Napoli, rilasciata dal giovane ed aitante ministro siciliano.
Parla di “ostacoli da parte delle banche”, quasi come se fossero degli extraterrestri, contrari all’azione del Governo di G & G (Giuseppi e Giggino).
Per dire questo, anche se non ho letto l’articolo, credo che il nostro amato ministro si riferisse all’atteggiamento assunto dalle banche nella erogazione dei finanziamenti a garanzia pubblica, di cui al decreto liquidità n.23/2020, dove il Presidente Conte, nella conferenza stampa di presentazione del provvedimento finalizzato ad aiutare le famiglie ed imprese colpite dalla grave emergenza sanitaria che ha determinato lo stop all’attività produttiva.
La crisi di liquidità, stante alla parole del Premier, si sarebbe potuta colmare con un bazooka da 400 miliardi messi sul piatto dallo Stato in termini di garanzia, che sarebbero dovuti essere veicolati dal circuito bancario e creditizio.
Di quel bazooka, pare che abbia funzionato solo il 25% della potenza finanziaria dello strumento.
Ora, posto che non è mia intenzione difendere il mondo delle banche, prima di parlare di “ostacoli veri o presunti”, qualcuno ricordi al giovane ed aitante ministro che l’Abi, a mezzo del suo Direttore Generale, Giovanni Sabatini, aveva chiesto una “manleva sul merito creditizio” (scudo penale) su cui il Governo non ha risposto.
Qualcuno, a tempo perso, ricordi al nostro ministro che il coinvolgimento in una responsabilità penale in termini di “Concorso in bancarotta fraudolenta” in capo ad un direttore di banca che ha avuto la sventura di firmare il finanziamento all’imprenditore truffaldino che non ha utilizzato le risorse per le finalità dichiarate di cui,, successivamente, l’Autorità giudiziaria sarà chiamata ad accertare eventuali responsabilità non piace a nessuno..
Prima di addossare inadempienze, ritardi o quant’altro, facciamo in modo che tutti, compreso G & G si assumano le proprie responsabilità!
